Il Cantico dei Cantici

Una voce! L'amato mio!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.


L’amato mio somiglia a una gazzella
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia dalle inferriate.


Ora l’amato mio prende a dirmi:
"Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!


Perché, ecco, l’inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n’è andata;

i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.


Il fico sta maturando i primi frutti
e le viti in fiore spandono profumo.
Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!


O mia colomba,
che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è incantevole."

La mia Estate di Luce

Tutto è identico

Tutto è cambiato.

Annusare il Domani

e non percepire odori

mentre solo un giorno fa

il Profumo era di Primavera.

Non ho più frecce nè archi,

procedo nuda

con la pelle esposta

o anche senza pelle

scarnificata

le ossa, solo le ossa

che procedono libere

per dar vita

ad un corpo nuovo.

Uso la pressione del Cuore

per far fluire il dentro e il fuori

movimento osmotico ancestrale.

Coloro ai quali appartengo

guidano i miei passi

e mi affido a quell'Energia invisibile

con impegno.

Questo il Profumo di oggi

E' la mia Estate di Luce.

Ti Scrivo (R. A. Herra)

Scrivo perchè tu esista,
ti scrivo
perchè è un altro modo di inventarti
e perchè tu sappia
che so godere di te anche da lontano.

Ti scrivo
perchè una tua parola prenda forma;
ti scrivo
perchè la nostra immaginazione
attenui la brace dei corpi;
ti scrivo in balia delle vocali,
immaginandoti fortemente.

Ti scrivo per farti trepidare,
ti scrivo perchè ti si inumidiscano gli occhi,
ti scrivo perchè tu smetta di essere una finzione.

Oggi ti dico una sola parola,
te la affido tra le ceneri
e il silenzio. 

Contano i Legami (J. L. Borges)

Non sai bene se la vita è viaggio,
se è sogno, se è attesa, se è un piano che si svolge
giorno dopo giorno e non te ne accorgi
se non guardando all'indietro.
Non sai se ha senso.
In certi momenti il senso non conta.

Contano i Legami.

Anche Fragile ❤

Non serve niente di particolare
solo tornare a pensare
che tutto è bello e speciale
non si dice mai
ma voglio impegnarmi
e salvare un pezzo di cuore
io non vivo senza sogni
e tu sai che è così
e perdonami se sono forte sì
e se poi sono anche fragile
Vieni qui
ma portati gli occhi e il cuore
io ti porto un gelato
che non puoi mangiare
e piangiamo insieme
che non piangi mai
mai
e non nasconderti
con le battute, non mi allontanare
invece dimmi cosa ti andrebbe di fare
che ridiamo insieme, che ridiamo sempre
sempre, sempre, ma non basta mai
mai ...

A H A V A ❤

Nella Ghematria ogni lettera dell'alfabeto ebraico equivale ad un numero intero. Spesso parole diverse hanno identico valore numerico.
Questo è molto importante perchè questo valore definisce una qualità vibratoria ben precisa, sommando i valori numerici si ottiene il condensato delle forze archetipe presenti nelle parole.

La parola ECHAD=UNO ha un valore numerico di 13. Che è anche il valore numerico di AHAVA=AMORE. Ed anche la parola AGUDHA=UNIONE ha valore 13.
Quindi si deduce che la Vera Unità è frutto dell'Amore, cioè attraverso questa Forza avviene l'unificazione di ogni esistenza separata.
❤

Volevo scriverti da tanto - Mina

Volevo dirti che io
Avrò bisogno di te
Adesso che a modo mio
Ho fatto pace con me
Volevo scriverti e poi
Poi tutto il resto già lo sai